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ISBN: 9788883428524
Collana: Monografie d’Opera/in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna -
La composizione dell'Idomeneo, Re di Creta, fu commissionata dal grande elettore di Bavaria Karl Theodor nel 1780 a un appena ventiquattrenne Wolfgang Amadeus Mozart. L'opera, dal libretto di Giambattista Varesco adattato dalla tragédie lyrique Idoménée di Antoine Danchet, è la tredicesima, nonché l'ottava in italiano, del prodige austriaco. Composta nell'arco di un anno, problematica e "attraversata da vistosi scompensi stilistici e fortemente innovativa", come scrive Paolo Gallarati nel saggio incluso nel volume, essa preannuncia un'ondata di rinnovamento nella drammaturgia mozartiana, che porterà ad una fusione dei generi settecenteschi di opera seria e opera buffa. L'unità della trama, opera seria con lieto fine che narra il tormentato amore tra Adamante ed Ilia, figlia del nemico troiano e il dramma di un padre, Idomeneo, che promette suo malgrado la vita del figlio per placare le ire del dio Nettuno, s'oppone ad una struttura frammentata ed una polivalenza stilistica ed espressiva, esasperate "per soddisfare quell'esigenza di varietà che Mozart pone in cima al proprio sistema di estetica teatrale", come scrive Gallarati. Riuscendo comunque a "cementare il grande lavoro" con la sua grande maestria compositiva, equilibrio e fantasia. Anche la vicenda esecutiva dell'Idomeneo è ricca di complessità, come sottolinea Giorgio Gualerzi nel secondo saggio. Rappresentata per la prima volta a Monaco nel 1781, verrà ripresa nel 1786 al palazzo Auersperg di Vienna, in una nuova versione riadattata per la voce tenorile del barone Pulini. L'opera riscuoterà un notevole successo a cavallo dei due secoli, per poi uscire dal repertorio. Quest'uscita ritarderà l'arrivo dell'Idomeneo sul suolo nazionale fino all'ottobre del 1947, alla Fenice di Venezia, ben due secoli e mezzo dal battesimo di Monaco. Ad arrichire il volume, oltre al libretto e ai due saggi citati, l'intervista al regista Davide Livermore, le note biografiche sull'autore ed il consueto percorso antologico, che contiene una rivisitazione del mito di Idomeneo di François Fénelon, l'originale passo omerico e le riflessioni critiche di Eduard Hanslick, Sena Jurinac e del direttore Wolfgang Sawallisch.