Negli anni che vanno dal 1796 al 1815 Molinella, piccolo paese collocato nella minuta realtà della campagna bolognese, si inserisce in un più ampio contesto storico di grandi cambiamenti economici e politici: l’Europa, scossa prima dalla Rivoluzione francese e poi dall’astro nascente di Napoleone, sta cambiando velocemente e così il suo ruolo. Nel volume la narrazione prende forma aderendo rigorosamente a documenti d’archivio ed è mossa dalla passione dell’autore per il racconto e la storia popolari. Una piccola folla di nomi di strappati all’oblio del passato prende consistenza, relazionandosi a due eventi centrali: la realtà delle guerre napoleoniche e l’imponente civilizzazione, che si attua mediante la riforma delle istituzioni civili e militari, della pubblica istruzione e con la sconfitta del vaiolo.