ISBN: 978-88-8342-874-6
Collana: Monografie d’Opera/in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna -
La composizione dell'Edgar, destinata ad una rappresentazione alla Scala, fu commissionata dall'editore Giulio Ricordi a Giacomo Puccini, dopo il successo delle Villi nel 1884. La partitura completa fu consegnata il 9 novembre 1888 dopo quattro anni di collaborazione tra il musicista e il librettista Ferdinando Fontana. L'opera è liberamente ispirata al dramma in versi di Alfred Musset La coupe et les lèvres, un poema drammatico che faceva parte della raccolta Le spectacle sans fauteuil. L'esito della sua prima rappresentazione, il 21 aprile 1889 alla Scala, fu quello che si definisce un "successo di stima": la musica piacque, ma il libretto fu severamente criticato, apparendo subito difficoltosa una sua affermazione per le difficoltà legate alla vocalità e alla messa in scena. Grazie all'insistenza di Ricordi, che continuava a credere nell'impresa, la partitura fu ritirata, rimaneggiata, snellita e rivista dal solo Puccini e l'Edgar vide nuovamente il palcoscenico il 5 settembre 1891 al Teatro Giglio di Lucca, accolto da un vero trionfo che però non impedì al compositore di portare nuove e continue modifiche all'opera, come il taglio dell'intero IV atto. I numerosi interventi, che si protrassero fino ai primi anni del Novecento, allontanarono l'autore da quel lavoro giovanile, generoso e vitale (una vera e propria fucina di idee, spesso trapiantate negli spartiti successivi) e lo portarono a stravolgerne l'identità e a tradirne lo spirito, lontano ormai dagli orizzonti estetici in cui aveva preso forma. Grazie però al ritrovamento nel 2007 di alcuni autografi, è stato possibile recuperare il "primo Edgar" - la versione che viene presentata in questo volume - e ricollocarlo al suo posto lungo la parabola artistica pucciniana. Oltre al libretto, nella sua versione integrale, sono presenti i saggi di Francesco Cesari, che analizza in maniera dettagliata la storia, i temi dell'opera e le caratteristiche dei 4 atti; di Michele Bianchi, che esamina il passaggio dal dramma di Musset al libretto di Fontana; una raccolta di testi antologici e l'intervista al regista Lorenzo Mariani che ha messo in scena l'opera a Torino nel 2008 e a Bologna nel 2010.