ISBN: 88-8342-450-6
Collana: Studi e ricerche -
Novembre 1938: promulgazione delle leggi antiebraiche. Confiscati i loro beni, privati delle loro abitazioni, espulsi dalle loro attività, negati i loro diritti fondamentali, gli ebrei bolognesi divennero stranieri in patria. Questo volume, frutto di una ricerca svolta attraverso la ricostruzione di storie di vita sulla base di elementi forniti da documenti di archivio, ha consentito di incontrare direttamente le realtà della discriminazione e della persecuzione di fronte ai quali gli atteggiamenti degli italiani, e dei bolognesi, sono stati i più diversi: dalla connivenza al cinico approfittare del male altrui, ad una più frequente opposizione manifestata in modo concreto negli atti della vita quotidiana. Perché impegnarsi in una ricerca di questo genere? “La deportazione e la Shoah sono una porta spalancata sull’abisso, che dobbiamo chiudere con l’aiuto di chi sta crescendo e si appresta a raccogliere l’eredità di un secolo che ha conosciuto molti orrori. Credo che la ricerca sviluppi nei ragazzi un pensiero critico indispensabile per la crescita degli individui, per essere in grado di comprendere la ramificazione del razzismo, del nuovo antisemitismo; per mantenere viva la memoria, nella speranza di un mondo migliore per tutti” (Miryam Cohen, Associazione “Figli della Shoah”).