ISBN: 978-88-6598-242-6
Collana: Studi e ricerche -
Il perspettivo quattro-cinquecentesco non usa la propria competenza matematica per riprodurre la realtà sensibile, ma per delineare un'altra realtà che - proprio perché è artificiale - può contemplare un'infinita varietà di forme. È possibile rintracciare nei caratteri di questa "realtà simbolica", che la scienza ufficiale giudicherà ancora per molto tempo contra naturam, alcuni dei tratti confluiti, a distanza di secoli, nell'immagine quantistica del mondo? La ricerca condotta in queste pagine intende far luce nel "circolo virtuoso" che riunisce, intorno a una magia intesa come "visione prospettica", maghi del rappresentare (pittori, filosofi naturali, fisici teorici) e maghi del calcolare (matematici, architetti, giocatori d'azzardo).