ISBN: 978-88-3364-526-1
Collana: Studi e ricerche -
Qualsiasi strada percorriamo per migliorarci e perfezionarci, qualsiasi conquista facciamo, non è per sempre.
Non abbiamo nessuna certezza che le cose andranno bene. Prima o poi la vita ci consegnerà nuove prove, nuove sfide, nuovi turbamenti.
Tuttavia non serve lamentarsi o recriminare. Per evolvere e amare occorre passare attraverso le nostre ferite e i nostri dolori, occorre imparare ad accettare ciò che vorremmo respingere, contrastare, evitare. Rifiutare ferite e dolori è come rifiutare la vita stessa.
Il saggio intende dare indicazioni e strategie operative per imparare ad affrontare le avversità della vita e attraverso queste migliorarci e comprendere il nostro piano evolutivo. Solo accogliendo la sofferenza emotiva, ogni fallimento, ingiustizia, dolore, diventa “grazia”, spazio di luce, “rito iniziatico”.
La nostra vera trasformazione nei momenti difficili non sta nel riscatto egoico, nel diventare forti e invincibili, nel trovare soluzioni “strategiche” ai problemi, e neppure nel rassegnarsi a rimuginare nell’impotenza, ma nel trovare il coraggio di accettare il nostro essere vulnerabili per vedere in esso come possiamo ri-emergere con rinnovate possibilità.