Il cinema, arte visiva per eccellenza, non ha mai goduto della giusta considerazione, rimanendo spesso escluso dal corpus dell’offerta didattica nelle accademie e nelle università, nonostante la sua vicinanza a tutte le altre arti figurative. A partire dai primi esperimenti cinematografici di Legér, Picabia, Man Ray, Duchamp, fino al cosiddetto “cinema d’artista” e all’impetuosa irruzione sul finire degli anni Cinquanta della galassia video, la storia dell’arte figurativa del Novecento è fittamente intessuta di cinematografo che qualunque tentativo di raccontarla senza fare riferimento ad esso è destinato a mancare del tutto l’obiettivo della sua comprensione. Il testo è corredato di un ricco apparato biofilmografico finale.