Si incentra sul tema dell’artificio nella moderna pratica artistica,nella poesia in particolare. In esso vengono innanzitutto indagate le origini del tema dell’artificio nel primo romanticismo tedesco, con particolare riferimento alle figure di F. Schlegel e Novalis, in concomitanza con la messa in questione della normatività assoluta del principio di imitazione della natura e della teoria dei generi letterari. Alle teorizzazioni dei primi romantici tedeschi vengono accostate le formulazioni conseguenti alla ricezione della questione in Francia (M.me De Stael) e in Italia (Berchet, Leopardi). In secondo luogo il libro ripercorre lo sviluppo della questione dell’artificio e delle prospettive da esso aperte nella poesia moderna e ne sottolinea la continuità con la riflessione primo-romantica. Vengono presi in considerazione in particolare Baudelaire, Rimbaud, Hofmannstahl e soprattutto Rilke. In primo romanticismo, e la sua eredità raccolta dai poeti, viene così considerato nella sua attualità ed imprescindibilità nell’odierno dibattito estetico e nella riflessione sul fare poetico.