Fino a qualche anno fa l’unico orizzonte per chi volesse impegnarsi nella vita pubblica era rappresentato dai partiti. Oggi il quadro è drasticamente cambiato: i giovani non vogliono essere neppure sfiorati da etichette di partito, e l’indifferenza e il cinismo diventano l’inevitabile sbocco finale di quella pratica e di quella modalità organizzativa chiamata “politica”. Come si deve muovere chi, pur ferito dalle disillusioni di questi anni, nutre interesse per un impegno civile e vuole concorrere a determinare le scelte collettive? Il libro, scritto alla maniera di un manuale, fornisce gli schemi di riferimento teorici e pratici per un agire politico a misura dei nuovi scenari che si stanno delineando e delle logiche post-cibernetiche che vanno oltre i dogmi centralistici e gerarchici.