ISBN: 88-8342-325-9
Collana: Le Sfere -
Questo libro approfondisce, in maniera del tutto inedita, le tematiche dell’occhio, del corpo e della libertà, determinanti per la fisionomia dell’arte contemporanea. L’autore opera una fondamentale distinzione fra vedere e guardare, analizzando in particolare l’opera di Monet e Degas, Sheeler e Hopper, degli Iperrealisti e di Gnoli; esamina gli esiti più interessanti che il corpo ha avuto in pittura, scultura, fotografia (da Bacon a Giacometti a Mapplethorpe), focalizzando poi le ricerche extra-artistiche di Manzoni e Klein, Gilbert & George e Gina Pane, Ontani e Morimura; giunge infine alla domanda se l’arte sia o non sia libertà, valutando percorsi storici (come la libertà dalla prospettiva e dalla rappresentazione), caratteri specifici dell’arte (la libertà di espressione, di denuncia, di superamento) e testimonianze straordinarie (da Van Gogh a Cézanne, da Kandinsky a Wols) con contributi che spaziano tra letteratura e cinema, riflessione estetica e discipline orientali. L’indagine, che unisce il rigore scientifico al piacere stilistico, consente di comprendere a fondo i moventi più intimi dell’arte dall’Impressionismo a oggi seguendo da vicino le situazioni e i protagonisti che ne hanno segnato il cammino.