L’Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto 1980 e il Centro di documentazione storico-politica sullo stragismo hanno voluto raccogliere le testimonianze di chi ricorda con precisione quando e come ha appreso la notizia della strage alla stazione di Bologna. Ciò che era successo infatti si seppe in ogni angolo del mondo e arrivò nelle più remote località di vacanza a turbare cuori e coscienze, lasciando segni indelebili. Questi racconti, selezionati fra le centinaia giunti in redazione, sono stati scelti perché esprimono in maniera particolarmente commovente il momento della strage. Un “album di fotografie letterarie”, che collega la memoria privata a quella pubblica e miscela i contributi delle persone comuni a quelli di artisti, politici, amministratori che, come molti altri, non hanno dimenticato quel giorno: una data che ha formato la coscienza civile di molti, costruendo, in alcuni casi, forti identità politiche. Per mantenere la memoria, aiutare la formazione di un giudizio politico sullo stragismo anche evocando un passato scomodo e doloroso.