A Bologna nel 1977 due universitari si incontrano, si amano, concepiscono un figlio nel tumulto e nella passione di momenti nei quali l’idealismo sfida la realtà più cruda. Ai giorni nostri quel figlio è uno studente svogliato, seppur pieno di buone intenzioni. Accade che incontri Ilaria, divorata dal fuoco dell’arte, e ne rimanga fulminato. Nel tredicesimo secolo in un antico eremo ha inizio la leggenda di una Pietra misteriosa che può risolvere l’Enigma della Vita e dell’Arte. Tre storie parallele che compongono un Notturno dolente, color miele, come l’assenza, come l’amore.