Un autore che trasmette il semplice piacere del narrare e che possiede il dono di raccontare con leggerezza e semplicità storie di vita comune, attraverso il linguaggio sereno e autentico di chi ha saputo trasferire nelle parole gli odori e le sensazioni della natura, dei cibi, degli affetti. Storie che si leggono d’un fiato e che ci fanno desiderare di essere padroni del nostro tempo per poter tornare indietro. Il protagonista, un veterinario di campagna poi trasferitosi in città, rievoca con nostalgia episodi della propria infanzia e della giovinezza, quando la vita era solamente “andare a vedere il mare” o “far partorire le vacche” ed erano i bambini, con i loro stupori e le loro credenze, a fare il mondo.