Con l’intento di liberare da ogni possibile pregiudizio la pratica del tatuaggio, l’autore ne illustra le origini e la storia, mettendone in evidenza tutte le componenti antropologiche e socio-culturali. Attraverso un panorama che abbraccia tutte le più importanti civiltà che ne hanno fatto uso, vengono evidenziati i diversi modi di realizzazione, i significati e la fortuna che nel corso del tempo ne hanno fatto ora un marchio di infamia, ora un ricercato vezzo. Quali sono i perché di un gesto così complesso, che è insieme segno, ferita, ornamento e opera d’arte? Quali le sue implicazioni psicologiche? Con l’aiuto di un’intervista ad uno dei più noti tatuatori italiani, si ripercorre inoltre lo sviluppo che il tatuaggio ha avuto in Italia in questi ultimi decenni, sottolineandone non solo il valore di decorazione alla moda, ma soprattutto quello legato ad “una scelta di vita”.