Riccardo Betti, dopo aver conseguito la laurea in Storia dell’arte del Rinascimento (Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna), ha completato il suo percorso di formazione alla Accademia delle Belle Arti di Bologna conseguendo il diploma di secondo livello in “Didattica dell’arte e mediazione culturale del patrimonio artistico”. Come curatore indipendente ha progettato spazi espositivi e progetti editoriali per istituzioni pubbliche e private tra cui Genus Bononiae, Musei nella Città (Bologna). Nel 2016 ha collaborato con il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, per la grande retrospettiva su Eliseo Mattiacci curata da Gianfranco Maraniello. Nel 2017 ha collaborato, attraverso la progettazione e realizzazione di eventi culturali, con l’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Pieve di Cento (Bo) e attualmente partecipa alla realizzazione della nuova Biblioteca e Pinacoteca. Attualmente è assistente collaboratore presso la sede museale di Santa Maria della Vita a Bologna all’interno del circuito Genus Bononiae, Musei nella Città. Per Pendragon ha curato il volume _Severo Pozzati in arte Sepo_.