Verso l'estremo

Lettere su Cézanne e sull'arte come destino
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Pp.
140
Curatori:
 Franco Rella
Uscita: 01-01-1999

ISBN: 88-8342-018-7

Collana: Le Sfere -

Numero della Collana
33


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Franco Rella accoglie in questo volume tutte le lettere scritte da Rilke (austriaco, uno dei massimi poeti del ’900) che che abbiano come argomento la pittura di Cézanne, indirizzate non solo alla moglie Clara ma anche ad altri destinatari. Traducendo anche lettere mai apparse finora in italiano, il curatore segue in tutto l’espistolario del grande poeta la presenza dell’artista, che è costante e costantemente decisiva. Nell’ottobre del 1907 infatti, al Salon d’Automne del Grand Palais di Parigi, avviene uno degli incontri che segnano la cultura e la poesia del ’900. Il grande poeta Rainer Maria Rilke si “scontra” con la pittura di Cézanne. Per Rilke è la percezione che tutta la realtà, come scrive, sia lì, dalla parte di quei quadri, dalla parte di Cézanne. Da quel momento Rilke ogni giorno è davanti a quelle tele e ogni giorno ne scrive alla moglie Clara, entrando sempre più in profondità nell’universo di quell’opera e scoprendovi quello che diventerà l’impegno poetico, ma anche etico della sua vita. Per Rilke infatti il problema dell’arte non è rappresentare la cosa, è invece realizzarla, vale a dire farla veramente essere come realtà svelandone il più profondo segreto. Per fare questo bisogna andare fino all’estremo, perché per raggiungere la verità della cosa, per farla essere in una forma, è necessario affrontare anche la precarietà di essa: la morte che, come tutti gli esseri, porta dentro di sé. E' questa scoperta che gli detterà alla fine Le elegie duinesi e I sonetti a Orfeo.