Luigi Galvani. Un laboratorio sperimentale di ostetricia

Con il Punto di vista di Carlo Flamigni
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Pp.
192
Curatori :
Miriam Focaccia
Uscita: 23-12-2009

ISBN: 978-88-8342-787-9

Collana: Studi e ricerche -

Numero della Collana
42

18,00 €

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Sono in pochi a sapere che Luigi Galvani, universalmente noto per i suoi esperimenti sull’elettricità animale, illustre professore di Anatomia presso l’Università di Bologna, fu anche medico e ostetrico di grande sensibilità, impegnato in prima persona nella cura dei malati e delle partorienti negli ospedali cittadini.
E pochi sanno che questa sua inclinazione lo portò a essere titolare della prima cattedra pubblica di Ostetricia in Italia, inaugurata nel 1757 presso l’Accademia delle scienze di Bologna grazie al sostegno dell’illuminato papa Benedetto XIV, e affidata a Giovanni Antonio Galli, maestro di Chirurgia di Galvani all'Università.
Dal maestro, oltre alla cattedra, Galvani ereditò la Suppellex obstetricia, il museo ostetrico ideato proprio da Galli, nonché il metodo pratico-sperimentale, che fu alla base del suo insegnamento a futuri medici e future ostetriche. La sua concezione dell'ostetricia, e più in generale della medicina, si fonda sullo stretto legame tra anatomia, fisiologia e chirurgia, sull’osservazione diretta e su un approccio comparativo, oltre ad avvalersi di preparati anatomici in cera.
La pratica e l'insegnamento dell'Ostetricia diedero certamente modo a Galvani di approfondire la sua conoscenza del corpo umano, che gli sarà poi fondamentale per le successive ricerche elettrofisiologiche.

In questo volume, l’autrice illustra gli albori del riconoscimento accademico dell’“arte ostetricia” e descrive la figura di Galvani medico attraverso uno studio condotto a partire dagli appunti autografi delle sue lezioni.