Chi sono i greci per un uomo moderno? Che cosa significa tradurli? Cos’è una tragedia e cosa rappresentano per noi opere come l’Edipo o l’Antigone? Queste sono alcune delle domande su cui si articola la riflessione di Friedrich Hölderlin sulla grecità. Attraverso il dialogo con Platone, Eraclito, Pindaro e Sofocle e nella consapevolezza della radicale differenza tra classicità e modernità, nasce con il filosofo tedesco quell’immagine inedita di una Grecia arcaica che, in contrapposizione alla visione classicista, trova il suo fulcro nell’esperienza del tragico. È questa l’eredità che, a partire da Nietzsche, influenzerà profondamente la cultura del Novecento, ponendo Hölderlin al centro del dibattito filosofico contemporaneo.