Nato nel 1954 a Bologna, città in cui vive, Valerio Monteventi è stato per undici anni operaio alla Ducati Moto e per venticinque il "pilone" in una squadra di rugby. A un esame dalla laurea, ha fatto scadere l'iscrizione a Giurisprudenza per dare vita, nel 1984, a una cooperativa editoriale che ha prodotto il giornale «Mongolfiera», una casa editrice e il quindicinale «Zero in condotta». Giornalista, dal 1993 al 2009, è stato consigliere comunale (indipendente) per Rifondazione comunista. Si occupa da tempo di storia dei movimenti, facendo parte del Centro di documentazione “Francesco Lorusso - Carlo Giuliani”, presso Vag 61 a Bologna. Ha pubblicato Berretta Rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali (con Serafino D'Onofrio, Pendragon 2011), Come si fa. Tecniche e prospettive di rivoluzione (con Bifo, Manni 2012), Ballate sediziose (Pendragon 2013), Ruggine, meccanica e libertà (Alegre 2018), Tosti e giusti (Pendragon 2018), Mala Brocca (Pendragon 2019) e No global Bo (Pendragon 2021).