Marco Biraghi

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Marco Biraghi è professore ordinario presso la Scuola AUIC del Politecnico di Milano, dove insegna storia dell’architettura contemporanea. Ha tenuto lezioni e conferenze in diverse università del mondo, tra cui Columbia-New York, Harvard-Cambridge, Queensland-Brisbane, FAU-São Paulo, Berlage Institute-Rotterdam, China Academy of Art-Hangzhou. Nel 2004 ha co-fondato GIZMO, gruppo di ricerca che si occupa di storia e critica della cultura architettonica contemporanea (www.gizmoweb.org). Tra i suoi libri si possono ricordare Project of Crisis. Manfredo Tafuri and contemporary architecture (MIT Press, 2013), Post Western Critical Histories of Architecture (con Pilar M. Guerrieri, Routledge, 2023) e – tutti con Einaudi – Storia dell’architettura contemporanea 1750-2008 (2 voll., 2008), Storia dell’architettura italiana 1985-2015 (con Silvia Micheli, 2013), L’architetto come intellettuale (2019), Questa è architettura (2021). Ha inoltre curato l’edizione italiana di Delirious New York di Rem Koolhaas (Electa, 2001), e numerosi volumi tra i quali Architettura del Novecento I-III (con Alberto Ferlenga, Einaudi, 2012-13) e L’architettura di Milano (con Adriana Granato, Hoepli, 2021). Per Pendragon ha pubblicato Rilievi genovesi (1995) e Il libro della Porta (2022) e ha curato Estetica dei visionari e altri scritti di Henri Focillon (1998).