Luca D'Ascia (1964) ha studiato storia moderna e letterature comparate presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l'Università di Heidelberg. Ha insegnato lingua e cultura italiana presso l'Università di Bielefeld ed è attualmente ricercatore della Scuola Normale. Ha dedicato numerosi studi alla cultura rinascimentale, fra cui ricordiamo: Erasmo e l'umanesimo romano, Firenze, Olschki 1991; Il Corano e la tiara. L'epistola di Enea Silvio Piccolomini (papa Pio II) a Maometto II sultano dei Turchi, Bologna, Pendragon 2001; Cuerpo e imagen en el Renacimiento, Medellín, Editorial Universidad de Antioquia 2003; Machiavelli e i suoi interpreti, Bologna, Pendragon 2006, nonché l'edizione critica bilingue delle Intercenali di L. B. Alberti in collaborazione con Franco Bacchelli (Bologna, Pendragon 2003). In ambito contemporaneo si è dedicato a temi attinenti all'estetica dell'immagine e alla rappresentazione della diversità culturale. Fra le sue pubblicazioni in questo settore si segnalano il volume collettivo Il nemico di casa. Diversità culturale e conflitto politico, Bologna, Pendragon 1999 e Tessendo la voce. Letteratura indigena contemporanea in Chiapas. Antologia e saggio critico, Roma, Aracne, 2009. Le sue pubblicazioni più recenti sono La lingua scritta della realtà. Studi sull'estetica di Pier Paolo Pasolini, Bologna, Pendragon, 2012 e El poder de la imagen. Ensayos sobre cine, politica e interculturalidad, Roma, Aracne, 2013