Giulio Di Meo, fotografo impegnato da quasi vent'anni nell'ambito del reportage e della didattica. Iscritto all'ordine dei giornalisti, porta avanti i suoi progetti in modo indipendente. Crede nella fotografia come strumento per informare e realizzare "atti concreti", come mezzo di cambiamento personale, sociale e politico. Per Pendragon ha pubblicato Anticorpi bolognesi (2020).