Gianandrea Gavazzeni

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a scrivere. Non è un caso: amò sempre di più la conversazione nelle trattorie storiche con gli scrittori, i pittori e i critici letterari, piuttosto che con i direttori d’orchestra. Passò al Conservatorio di Milano nel ’25, sotto la guida di Ildebrando Pizzetti e del pianista Renzo Lorenzoni. Da qui tutte le scoperte esecutive di Arturo Toscanini alla Scala, fino al ’29. Ha diretto dal ’32 ininterrottamente fino a un mese prima di morire. Inutile citare le sedi. Sempre per il vizio letterario, evidentemente non sottoposto a opportune terapie, ha pubblicato una ventina di volumi. Di lui Pendragon ha pubblicato La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini (2024).