Franco Saporetti, professore di fisica per molti anni alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, ha svolto ricerche in Fisica del Nucleo e in Fisica delle Particelle Elementari presso l'INFN di Bologna e il CERN di Ginevra. È autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e di quattro libri di divulgazione scientifica: C'era una volta una particella, A spasso per l'Universo in compagnia di neutrini, Che mondo bizzarro! (Clueb 2003, 2005 e 2008) e Big Bang: chi ha acceso la miccia? (Pendragon 2014). Due racconti sono proposti sul sito di divulgazione scientifica dell'Università di Bologna dedicato ai giovani: www.scienzagiovane.unibo.it.
Ha pubblicato l’articolo: “Il nulla…poi l’universo e la vita? Quando la fisica si spinge oltre l’osservazione scientifica”(Scienze e Ricerche, n. 37, 15 settembre 2016, pp. 47-52). Nell’articolo manifesta le sue perplessità, scientificamente motivale, sulle affermazioni espresse da Hawking-Mlodinow nel libro Il Grande Disegno (Mondadori 2011).
“Ha pubblicato l’articolo: “Coincidenze che consentono il fiorire della vita nell’universo”. Tema che ancora oggi stupisce, appassiona e turba scienziati, filosofi e teologi” (Filosofia & Scienza,19 aprile 2019). Viene esaminato l’enigma delle Coincidenze, cioè lo straordinario fenomeno secondo cui i valori numerici dei parametri “usciti” dal cappello del Big Bang coincidono esattamente con quelli necessari all’emergere della vita nell’universo. Quali sono le risposte al mistero che la scienza moderna sa offrire?
Ha pubblicato l’articolo dal titolo “L’uomo: un’inezia nello scenario cosmico? Alcune riflessioni suggerite dalla fisica moderna” (Filosofia & Scienza, 31 maggio 2020). È appropriato pensare ad un Essere umano dotato di “mente”, cioè la finestra aperta sul mondo alla sua conoscenza consapevole, come ad un qualcosa di insignificante? È giusto qualificarlo come un nulla più di un ammasso di cellule?
Ha pubblicato l’articolo: “Un universo creativo verso il progresso e la vita. Un nuovo modo di pensare alla natura” (Filosofia & Scienza, 1° ottobre 2021). Tramite lo studio del comportamento dei “sistemi complessi” viene messo in luce la creatività della natura. Ci si pone la domanda: “Da dove viene quella straordinaria forza creatrice dell’universo?”. Risulta evidente come la complessità racchiuda in sé una potenza rivoluzionaria di pensiero di grande portata.
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Ha pubblicato, l’articolo “Dalla mela che cade alla stringa che suona. La fisica, al lento passo delle grandi Unificazioni, verso la Teoria del Tutto” (Filosofia & Scienza, 11 ottobre 2022). Nel testo viene descritto il tentativo dei fisici di arrivare a formulare una “Teoria del Tutto”, che un da un “unico” principio si ottenga una spiegazione di “tutti” i fenomeni che la Natura ci regala lasciandoci stupiti e affascinati. La teoria, ritenuta da molti una delle più promettenti aspiranti, è “Teoria delle stringhe.
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Ha pubblicato l’articolo “Fisica quantistica, oggi: strade nuove per ripensare alla struttura della “realtà”. Un momento di riflessione per capire grandi questioni” (Filosofia & Scienza, 28 novembre 2023). Secondo l’Interpretazione relazionale oggi dobbiamo abbandonare l’idea di un mondo fatto di “oggetti indipendenti con proprietà definite” come propone la fisica classica e modificare la nostra concezione di materia. Il mondo che osserviamo è un continuo interagire e la realtà è fatta di una fitta rete di “relazioni” di cui gli oggetti sono i nodi. Le implicazioni sono sorprendenti. Si arriva all’impossibilità di separare con chiarezza materia-spirito e materia-mente.
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