Federico Castellucci (Bologna, 1935) viene eletto consigliere comunale per tre mandati, dal 1970 al 1985 nella lista Due torri, Partito comunista italiano. Nominato assessore nella giunta del sindaco Renato Zangheri (29 luglio 1970), gli vengono affidate le deleghe al decentramento, alla partecipazione e ai centri civici, nonché la presidenza della commissione consiliare per il decentramento. Nel 1976 è assessore al bilancio, programmazione e ragioneria; ai trasferimenti immobiliari, alla ripartizione contratti e al patrimonio. Dopo l'esperienza dei quartieri assume una nuova responsabilità sui conti economici e finanziari del comune, un impegno portato avanti fino agli inizi degli anni Ottanta. Il 29 aprile 1983, quando diventa sindaco Renzo Imbeni dopo le dimissioni di Renato Zangheri, è assessore ai problemi del lavoro. La carriera come amministratore prosegue in consiglio regionale dal 1985 al 1990, come assessore alle attività economiche e produttive; camere di commercio e artigianato; fiere e temi energetici. Dal giugno 1990 al dicembre 1991 è capogruppo per il Partito dei democratico della sinistra in consiglio regionale, dove viene eletto presidente dal 13 gennaio 1992 al 29 maggio 1995. Il 19 settembre 2002 è membro del consiglio di amministrazione e il 27 gennaio 2003 viene nominato vice presidente di BolognaFiere spa. È stato presidente del consiglio di amministrazione della Finanziaria Bologna Metropolitana e consigliere di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, ruoli importanti nelle dinamiche della crescita e dello sviluppo economico e culturale della città.