Fausto Curi

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Fausto Curi ha svolto la sua carriera accademica nell’Università di Bologna, come studente, poi come docente e infine come professore emerito di Letteratura italiana moderna e contemporanea. Fu tra i promotori del Gruppo 63 e tra i più attivi collaboratori de «Il Verri». Ha scritto per le pagine culturali del «Giorno» e dell’«Unità». Fra le sue tante pubblicazioni: Corrado Govoni (Mursia, 1964), Ordine e disordine (Feltrinelli, 1965), Perdita d’aureola (Einaudi, 1977), Struttura del risveglio. Sade, Sanguineti, la modernità letteraria (Il Mulino, 1991), La poesia italiana del Novecento (Laterza, 1999), Il corpo di Dafne: variazioni e metamorfosi del soggetto nella poesia moderna (Mimesis, 2011), La modernità letteraria e la poesia italiana d’avanguardia (Mimesis, 2019). Per Pendragon ha pubblicato Il possibile verbale (1995), Tra mimesi e metafora (1995), Canone e anticanone (1997), Gli stati d’animo del corpo (2005) e insieme a Giuliana Benvenuti ha curato gli scritti di Giovanni Boine raccolti in L'esperienza religiosa (1997).