Lo spazio del testo

Paesaggio e conoscenza nella modernità letteraria
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Pp.
266
Uscita: 01-01-2003

ISBN: 88-8342-151-5

Collana: Le Sfere -

Numero della Collana
73


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È sempre più chiaro alla critica letteraria che la presenza del paesaggio nel testo svolge un ruolo ben diverso dalla semplice “quinta” teatrale o dalla cornice, né si limita a marcare una pausa decorativa o una digressione. Ma qual è esattamente la sua funzione? È il disegno dell’atmosfera che avvolge testo e riflette le emozioni del soggetto umano, oppure la topografia intricata tracciata dai movimenti dell’occhio? In un percorso attraverso scritture che segnano momenti salienti della modernità letteraria, l’analisi dei temi del paesaggio e dello sguardo dimostra come in essi la dimensione spaziale si riveli tanto una coordinata fondamentale dell’opera, parallela e complementare all’asse temporale, quanto la geografia di un “luogo” (non più “luogo dell’anima” ma “luogo del corpo” fisico), cui spetta il compito di abbracciare la complessità delle trame e delle intersezioni dialogiche: una peculiare “mappa”, insomma, resa indispensabile dal bisogno di orizzontarsi dell’uomo moderno nel “labirinto gnoseologico-culturale”.